Grow Report su Blue Kush: raccolti colossali pieni di colore

  • Frutto dall’incrocio tra le leggendarie OG Kush e Blueberry, Blue Kush è un ibrido ultrapotente che trasuda qualità da tutti i pori: raccolti abbondanti, bellissime tonalità blue e lilla ed un sapore fuori dal comune. 
  • Una varietà pensata per i palati avventurosi che, grazie alla sua potente eredità genetica, racchiude un sapore fresco e raffinato: limone, pino e frutti di bosco.
  • Coltivare questa Dinagirl diventa un piacere sia per principianti che per coltivatori più esperti. In questo grow report, il nostro collaboratore Green Born Identity ci svela cosa aspettarci da questo gioiello. 

Testo e immagini: Green Born Identity – G.B.I.

Blue Kush è un incrocio che breeder e coltivatori non dovrebbero farsi scappare. Un'unione genetica da favola tra due varietà leggendarie che sembrano fatte l'una per l'altra - OG Kush e Blueberry, quest'ultima selezionata nel 2000 - e che grazie a Dinafem hanno dato luogo ad a una distinta discendenza di nome Blue Kush. Un ibrido di alto lignaggio con il pedigree di due icone del mondo della cannabis che, pur non avendo il sangue blu, si tinge di indaco durante la fioritura, quando la sua eredità Blueberry se traduce in calici e foglie dalle tonalità viola e bluette.

Come i coltivatori esperti sicuramente sapranno, questa particolare gamma di colori sarà tanto più intensa quanto più saranno fresche le temperature notturne. Il tutto completato da una terza tonalità che aggiunge raffinatezza a questo vibrante gioco cromatico. Mi riferisco, ovviamente, al bianco argentato dei tricomi che coprono per intero le cime voluminose e compatte di Blue Kush. La varietà si distingue anche per quanto riguarda lo schema di crescita. Infatti, mentre OG Kush presenta una marcata tendenza all'allungamento, sviluppando rami con internodi lunghi che possono comportare problemi di stabilità se le cime si gonfiano troppoBlue Kush raggiunge un'altezza media ed è meno propensa ad allungarsi, producendo piante più compatte con rami più robusti.

Oltre che in terra, la varietà cresce a meraviglia con i metodi SCROG e SOG nonché in idroponica. Dinafem definisce Blue Kush come una pianta facile da coltivare che è garanzia di successo sia in mani esperte che di principiante. All'interno, la produzione può raggiungere il mezzo chilo per metro quadrato in soli 60 giorni di fioritura, mentre all'esterno, dove cresce altrettanto bene grazie al fatto che è pronta per il raccolto tra l'inizio e la metà di ottobre, è possibile ottenere tra 600 e 800 grammi per pianta, particolarmente nei climi caldi e soleggiati. Blue Kush contiene circa 90-180 volte più THC (18%) che CBD (0,1-0,2%), così come un rapporto sativa/indica di 55:45 che induce un effetto duraturo nel quale le sensazioni fisiche e mentali si trovano in perfetta armonia. Un gradevole senso di rilassamento fisico che non appesantisce e che fa venire la voglia di chiacchierare e socializzare tra amici.

L'aroma, fatto su misura dei palati più esperti, combina le classiche note di petrolio, pino e limone di OG Kush con la dolcezza cremosa di Blueberry, che mitiga l'acidità dell'incrocio con un leggero tocco fruttato. Attratto da tali qualità, The Doc, che è sempre in cerca di varietà Kush, non ha potuto fare a meno di notare questa nuova creazione, e si è messo subito al lavoro.

Blue Kush provoca un effetto duraturo molto equilibrato a livello fisico e mentale.

Così, ha immerso due semi femminizzati nell'acido umico per sei ore (che sono poi stati inseriti nei jiffy) e, dimostrando una velocità di germinazione degna di record, in meno di 48 ore le piantine spuntavano già in superfice. Le piante hanno trascorso quatto settimane precise in fase di crescita, periodo che gli è servito per mettere su una struttura vegetativa folta caratterizzata per una ramificazione secondaria robusta ed abbondante. Giunto il momento di impostare il ciclo luminoso da 18/6 a 12/12, the Doc ha constatato che le piante, alte 39 e 50 cm rispettivamente, avevano sviluppato 10-12 internodi.

Durante le prime quattro settimane di fioritura, l'influenza OG Kush si è manifestata attraverso l'allungamento dei rami laterali, che hanno presentato una crescita significativa. In una delle piante, si è allungato molto anche lo stelo centrale, dando luogo ad un esemplare di 110 cm, cioè ben più del doppio rispetto alla fase vegetativa. In queste quattro settimane, l'altra pianta ha raggiunto gli 80 cm (raddoppiando anch'essa le proprie dimensioni) e, per il diletto di The Doc, ha sviluppato la gamma cromatica descritta da Dinafem nei calici delle cime della metà superiore della pianta, che hanno acquisito tonalità rossicce e bluastre, nonché nelle foglie superiori, il cui colore verde è rimasto coperto da sfumature viola e lavanda praticamente per intero. Emozionato, The Doc ha esclamato: "Pazzesco! Questa combinazione di colori è una delizia per gli occhi. E si è verificata nonostante il fatto che le temperature della grow room sono perfettamente normali, senza cali notturni. Ora che è finita la fase di allungamento, manca solo che le piante guadagnino peso e potenza. Entrambe presentano già un leggero strato di densi tricomi ghiandolari, ma il meglio deve ancora arrivare…".

 

Nelle settimane successive, la produzione di fiori è entrata in pieno regime, dando luogo a cime le cui dimensioni e spessore hanno stupito lo stesso The Doc, coltivatore esperto ormai difficile da sorprendere: "Questa varietà è favolosa. I fiori stanno diventando grossissimi, non oso immaginare il peso del raccolto. E l'odore è delizioso, molto più dolce di quanto mi aspettassi. Anziché una sfumatura secondaria, la fragranza di Blueberry è tanto intensa quanto l'aroma di pino e petrolio di OG Kush. Il tocco acido della varietà viene così attenuato dalla dolcezza cremosa dei mirtilli, dando luogo ad una combinazione aromatica molto sofisticata".

Durante le ultime settimane di fioritura, anche le foglie della cima centrale della pianta rimasta verde, così come alcuni fiori della zona media, hanno acquisito una tonalità rossiccia, dando un tocco di esotismo all'insieme. Quando, trascorsi 66 e 68 giorni di fioritura rispettivamente, è arrivato il raccolto (cioè superati i tempi ufficiali ma entro limiti comunque molto accettabili), questi praticamente nuotavano nella resina. Munito di forbici, The Doc si è messo al lavoro e, quando le cime si sono essiccate, ha constatato con orgoglio sulla bilancia che le due Blue Kush avevano prodotto l'incredibile quantità di 271 grammi.

Esultante, il guru della coltivazione ha urlato: "Un gamma di colori ed una resa straordinarie, proprio uno sfizio!". Grazie al processo di essiccazione e concia, il tocco speziato ma al contempo dolce della varietà ha acquisito un equilibrio perfetto. Così, nell'avvicinarsi, The Doc ha subito sentito la dolcezza dei frutti di bosco, che ha poi ceduto il passo al tocco aspro del lato Kush della genetica. Inoltre, le cime hanno sorpreso il coltivatore con un processo biochimico attraverso il quale le tonalità blu sono diventate molto più evidenti, fino al punto di sembrare lavanda. Così, The Doc ha introdotto la solita quantità di erba (mezzo grammo) nel suo vaporizzatore e si è preparato a vivere "un'ora blu". "In Breaking Bad, una delle mie serie preferite, il colore blu della metanfetamina di Walter White fa riferimento ad una qualità particolarmente alta. Vediamo come se la cava Blue Kush sotto questo punto di vista…", ha detto fra sé e sé.

Non appena cominciata la vaporizzazione, il coltivatore ha constatato che la successione di sapori era un fedele riflesso di quanto aveva intuito annusando le cime: una dolcezza di frutti di bosco che ha fatto impazzire le sue papille gustative, seguita da un retrogusto kush acido che gli ha inondato il palato. "Wow! Quest'erba ti procura un'esperienza gustativa bidimensionale", ha esclamato soddisfatto. Neanche l'effetto si è fatto attendere, e già con il secondo tiro il coltivatore ha sentito un formicolio in tutto il corpo. Un tiro in più ed è stato come se tutto il vapore gli fosse andato in testa e stesse facendo pressione verso l'alto per farlo levitare come una mongolfiera.

Sebbene la sensazione non si sia tradotta in una di quelle botte sativa stratosferiche, the Doc si sentiva pieno di positività e libero da ogni inibizione, come se attraversato da un senso di felicità che gli faceva venir voglia di "abbracciare il mondo". Inoltre, era rilassato fisicamente, con gli arti distesi ma non a peso morto, cioè senza effetto "couch lock". Visto che era di ottimo umore, ha deciso di andare a trovare il suo amico Mr. Knolle, che non vedeva da tanto, non senza prima dare altri tre tiri al vaporizzatore e mettersi in tasca un bel campione di Blue Kush per il suo amico. "Questa varietà è una vera e propria campionessa", ha concluso The Doc. "È tutto colore, sapore e cime turgide e resinose che forniscono una gradevolissima stimolazione mentale. Semplicemente incredibile. Questo spettacolo di colori e raccolti colossali è, senza ombra di dubbio, un altro capolavoro di Dinafem che è riuscito a farmi innamorare".

Green Born Identity – G.B.I

Dati di coltivazione:

  • Genetica: Blue Kush (OG Kush x Blueberry)
  • Periodo vegetativo: quattro settimane (dopo la germinazione)
  • Periodo di fioritura: 66 e 68 giorni / 60 giorni in generale
  • Substrato: terra Plagron, in vasi da 11 litri
  • pH: 6.2-6.6
  • EC: 1.2–1.8 mS
  • Illuminazione: fino a 12 moduli SANlight S4W = 1680 watt
  • Temperatura: 19-28 °C
  • Umidità relativa: 40-60%
  • Annaffiatura: manuale
  • Fertilizzanti: Organic Bloom Liquid di Green Buzz Liquids
  • Integratori/Stimolatori: More Roots, Humin Säure Plus, Big Fruits, Fast Buds e Clean Fruits di Green Buzz Liquids
  • Altezza: 83 e 114 cm
  • Produzione: 271 g (due piante)

Blue Kush

Semi Femminizzati

26/03/2019

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