160722073948

I padri della civiltà occidentale già consumavano cannabis migliaia di anni fa

  • La storia della marijuana è piena di storie e curiosità che aspettano ancora di essere scoperte.
  • Ora, l’arduo lavoro degli investigatori ha dato luogo a una raccolta dell’archeologia della cannabis, che apre la strada a diverse conclusioni affascinanti.
160722073948

Tengwen Long e Pavel Tarasov, della Libera Università di Belino, hanno elaborato un database completo composta dalle ricerche archeologiche relazionate con la cannabis fino ai giorni nostri. Con il loro lavoro, sperano di poter identificare le tendenze e i modelli di uso della cannabis delle prime civiltà che popolarono l'Eurasia. Il fatto è che, la marijuana non è una moda degli ultimi tempi, ma il suo consumo è fortemente radicato nella tradizione del continente.

La raccolta realizzata dai ricercatori tedeschi consente, in primo luogo, di mettere in discussione alcune delle affermazioni finora portate avanti. Ad esempio, nonostante venga frequentemente segnalata la China o un altro luogo dell'Asia Centrale come la zona in cui è stata consumata la cannabis per la prima volta, alcuni degli studi più recenti suggeriscono che la marijuana arrivò in Giappone e in Europa contemporaneamente.

Serve anche per verificare che fu durante l'età del bronzo (circa 5000 anni fa) che il consumo di cannabis in Asia Orientale si intensificò ulteriormente. Difatti, Tarasov e Long concordano nel segnalare che questa tappa è estremamente importante. A quei tempi, i pastori nomadi della steppa euroasiatica iniziare a domare e a montare i cavalli, cosa che permetteva loro di percorrere lunghe distanze e iniziare a forgiare delle reti commerciali transcontinentali. Così, lo scambio di ogni tipo di materia prima, tra cui si include ovviamente la cannabis, venne facilitato molto tra l'est e l'ovest del continente, favorendone l'espansione.

Una delle protagoniste indiscutibili degli studi che cercano di definire il momento in cui la cannabis ha fatto la sua apparizione è la popolazione Yamnaya. Autoctona dell'Eurasia Centrale, viene considerata una delle tre tribù chiave nella fondazione della civiltà europea e pioniera nell'uso della pianta. Si ritiene che durante l'età del bronzo si dispersero verso l'est del continente, estendendo così l'uso della marijuana nel resto del territorio.

Chi iniziò e quando non sono le uniche domande alle quali i ricercatori sperano di dare delle risposte a partire dai loro database. Un'altra delle questioni che suscita molto interesse è l'uso concreto che queste popolazioni facevano della cannabis. Tutto sembra indicare che ne abbiano studiato ogni aspetto nel dettaglio. Mentre alcuni consumavano la marijuana per le sue proprietà psicoattive, altri lo facevano come alimento o con finalità medicinali. Ci sono stati anche quelli che la coltivavano per realizzare tessuti utilizzandone le fibre. Difatti, questo è il caso che è stato riscontrato negli scavi archeologici dell'Eurasia per decenni.

Poiché le forme di consumo della cannabis sono diverse, è difficile stabilire che le proprietà psicoattive furono la causa della propagazione della pianta. Nonostante ciò, esistono prove che farebbero credere che, quanto meno, sia stato uno dei fattori. Alcuni ricercatori suggeriscono che i semi di marijuana bruciati nelle zone archeologiche indichino che gli Yamnaya fumavano in occasioni speciali, come feste e rituali.

Sia la raccolta di tutto questo materiale che le nuove ricerche consentono di ricostruire poco a poco la storia del consumo di marijuana. Anche se ancora mancano molto incognite da scoprire, è stato già dimostrato che la cultura cannabica è ricca nella sua tradizione ed è una testimonianza della nascita della nostra civiltà.

20/07/2016

Commenti dei nostri lettori

Non ci sono commenti ancora. Vuoi essere il primo?

Lascia un commento!

Contatto

x
Contattaci