Kushka risponde: chiariamo i vostri dubbi sulla coltivazione della cannabis

  • Ogni giorno riceviamo nuove domande da coltivatori di tutto il mondo.
  • Dubbi sulla coltivazione delle nostre Dinagirls che leggiamo con grande interesse perché il vostro feedback è molto importante per noi.
  • Per aiutarvi a trarre il massimo vantaggio dalle nostre genetiche, qui di seguito riportiamo alcune delle domande che ci avete rivolto ultimamente. 

La coltivazione della cannabis è un'arte millenaria che non si impara mai del tutto, che non smette mai di sorprendere anche chi, come noi, la pratica ormai da tempo. Non esitate quindi a rivolgerci le vostre domande, di coltivazione o di altro, attraverso i nostri canali social o via email. Saremo lieti di potervi aiutare.

Nel frattempo, ecco alcune delle domande che ci avete posto in questi ultimi giorni:

Voglio coltivare autofiorenti in outdoor con fertilizzanti biologici fatti in casa. Cosa mi consigli?

L'humus di lombrico è uno dei fertilizzanti di origine biologica più adatti alla coltivazione della cannabis. Oltre a essere ricco di nutrienti essenziali per la crescita e lo sviluppo delle piante, non dà problemi di sovrafetilizzazione. Puoi preparare l'humus di lombrico in casa utilizzando lombrichi rossi californiani. Un'altra opzione interessante è il compost, un concime biologico che nutre le piante in profondità e che si prepara molto facilmente anche in casa.

 

 

Salve, potresti dirmi qual è il miglior modo per conservare i fiori già pronti?

Quello che funziona meglio sono i barattoli di vetro a chiusura ermetica. Ormai che ci sei, puoi effettuare anche una concia aprendoli una volta al giorno e facendoli aerare per un'ora. I barattoli non devono venire a contatto con la luce, che come l'aria, funge da ossidante, e vanno tenuti in un ambiente a temperatura compresa tra i 18 e i 20 ºC, e con umidità vicina al 50-55%. Questi due parametri devono rimanere stabili, altrimenti le proprietà dell'erba possono risentirne.

 

 

Ciao Kushka, è possibile coltivare all'aperto d'inverno? Grazie.

In linea generale, no. È difficile ottenere un raccolto decente se le temperature diurne non raggiungono i 20-25 ºC e quelle notturne rimangono sotto i 15 ºC. E purtroppo, d'inverno, condizioni simili si verificano solo nei tropici. È pur vero che questo clima caldo si può ricreare all'interno di una serra, ma allora non si tratterebbe più di coltivazione outdoor in senso stretto. Quindi la risposta è no. Meno male che la coltivazione indoor è lì per soccorrerci durante la stagione invernale.

 

 

Buongiorno, vorrei sapere cosa contribuisce di più alla compattezza dei fiori, la luce o i nutrienti.

Il principale fattore determinante della densità è la genetica. Alcune varietà sviluppano cime più compatte di altre; Bubba Kush o Remo Chemo, ad esempio, sono note per la densità delle loro cime. Per quanto riguarda la nutrizione, il calcio e il silicio possono contribuire ulteriormente alla compattezza dei fiori. Un'altra tecnica comune tra i coltivatori indoor è l'utilizzo di compresse di CO2. Quando l'atmosfera è ricca di questo composto, aumenta il tasso di fotosintesi e, con esso, il metabolismo delle piante, che crescono più velocemente, producono cime più dense e maturano più in fretta; insomma, l'intero processo si velocizza. Prima di utilizzare questa tecnica, però, bisogna informarsi molto bene, dal momento che in concentrazioni superiori al 2%, la CO2 può essere tossica per l'uomo, in alcuni casi addirittura mortale. Quindi, se scegli di utilizzare questo metodo nella tua coltivazione di cannabis, devi assicurarti di monitorare costantemente i livelli di CO2, che non devono mai superare lo 0,15%.

Altri fattori che possono aiutare ad ottenere cime più compatte sono l'intensità della luce e la ventilazione. Infine, si può ricorrere ai regolatori della crescita vegetale (PGR), evitando però quelli sintetici, che sono dannosi per la salute. Io consiglio soltanto quelli di origine biologica quali il chitosano o il triacontanolo. 

 

Le mie piante sono state colpite da afidi. Qual è il miglior modo per combatterli?

Gli afidi possono recare gravi danni alle coltivazioni di cannabis, ma fortunatamente esistono diversi modi per eliminarli, ad esempio l'introduzione di specie predatrici quali Chrysoperla carnea; Aphidius matricaria, un tipo di vespa parassita, o Verticillium lecani, un tipo di fungo. Altrimenti, puoi spruzzare le piante con piretro due/tre volte ogni cinque/10 giorni.

 

Vorrei sapere come si ereditano i tratti genetici durante gli incroci. Quali caratteristiche apporta la madre e quali il padre?

Dipende dal caso. I breeder effettuano gli incroci con in mente l'unione di tratti che ritengono interessanti, ma poi subentra la natura e non tutta la discendenza coincide con l'ideale di pianta progettato. È per questo che, dopo l'incrocio, è importante fare un buon lavoro di selezione e stabilizzazione della genetica.

 

14/05/2020

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