Francia Bandera Cannabis

Legalizzazione cannabis in Francia: un tema scottante nel 2019

  • Un disegno di legge presentato il 20 giugno all’Assemblea nazionale per legalizzare la cannabis attraverso un regime di monopolio statale; un appello alla regolarizzazione pubblicato da L'Obs il 19 giugno e sostenuto da 70 personalità francesi di alto profilo, tra cui politici, medici ed economisti; semaforo verde l’11 luglio da parte dell’ANSM, l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali, all’attuazione di un progetto pilota per l’introduzione della cannabis medicinale, e un dibattito sulla possibilità di regolarizzare la cannabis ricreativa nella capitale tenutosi al Consiglio di Parigi dall’8 all’11 luglio.
  • Anche se le azioni sopra non vanno oltre il semplice dibattito, nel caso dell’ANSM, la discussione ha superato la fase di delibera: l’11 luglio l’Agenzia per la sicurezza dei medicinali si impegnava a compiere i passi necessari con le istituzioni competenti per permettere ai medici di prescrivere cannabinoidi entro la fine dell’anno, dando così risposta alle raccomandazioni del CSST, Comitato scientifico specializzato temporaneo, istituito alla fine del 2017 per valutare i benefici e i rischi della regolarizzazione della cannabis terapeutica in Francia
  • Il tema della regolarizzazione della cannabis in Francia sembra essere più scottante che mai questa estate. In questo articolo, raccogliamo le notizie in materia di cannabis avvenute nel paese durante i mesi estivi del 2019. A voi giudicare! 
Francia Bandera Cannabis

L'estate francese è partita con la questione della legalizzazione della cannabis a occupare quotidiani, radio e TV di portata nazionale. Il deputato dell'Unione dei democratici e degli ecologisti (Ude), François Michel-Lambert, presentava all'Assemblea nazionale un Disegno di legge per legalizzare la cannabis attraverso un modello di produzione, vendita e consumo controllato da un nuovo organismo: la SECA o Società per lo sfruttamento della cannabis. L'Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali (ANSM), a sua volta, annunciava l'intenzione di attuare, insieme al Ministero della Sanità, un progetto sperimentale per l'introduzione della cannabis terapeutica. E personalità di rilievo nel mondo della politica, dell'economia o della medicina, appartenenti al Consiglio per l'analisi economica (CAE) del Primo ministro, firmavano un manifesto pubblicato da L'Obs per richiedere la legalizzazione della cannabis

Fatto 1 – Unica azione vincolante: Cannabis medicinale in Francia, sì, ma su base sperimentale

Lo scorso settembre, l'Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali (ANSM) nominava un comitato di esperti incaricato di analizzare l'interesse terapeutico della cannabis e di discutere circa la necessità o meno di introdurre la sostanza nel paese a scopi terapeutici. A quasi un anno di distanza, e in risposta alle raccomandazioni del comitato di facilitare l'accesso alla cannabis terapeutica a determinati pazienti, l'ANSM si è impegnata a lavorare insieme agli organi statali competenti per lo sviluppo di un quadro per la somministrazione sperimentale

Agencia Nacional Medicamento Francia Cannabis Experimental Julio 2019

Il Comitato scientifico specializzato temporaneo istituito per fornire consulenza all'ANSM in materia di cannabis medicinale ha valutato i pro e contro del sollievo fornito dalla cannabis a determinati gruppi di pazienti in diverse occasioni, e ha comunicato le sue conclusioni all'Agenzia a tre riprese. In queste sedute, esperti del mondo della farmacologia, della neurologia, dell'oncologia o della terapia del dolore si confrontavano sui pro e contro dell'utilizzo di cannabinoidi in determinate terapie, dopodiché il Comitato presentava all'ANSM una relazione documentante le conclusioni raggiunte, in tutti i casi favorevoli alla prescrizione di cannabis. Fino a questo momento, l'Agenzia si era limitata a prendere nota delle raccomandazioni formulate dal comitato, e quindi lo scenario non era cambiato. Questo luglio, però, arrivava un comunicato che annunciava l'intenzione di istituire un quadro per l'introduzione sperimentale della cannabis medicinale. 

Nel dicembre 2018, il gruppo di esperti aveva già raccomandato all'Agenzia l'utilizzo della cannabis in determinati casi clinici, appoggiato da un sistema di monitoraggio dei pazienti trattati e da un registro nazionale per valutare il rapporto rischio/beneficio delle terapie a base di cannabinoidi. Di seguito, i disturbi identificati dal gruppo come suscettibili di essere trattati con la cannabis:

  1. Dolore refrattario
  2. Alcune forme di epilessia grave
  3. Situazioni palliative
  4. Spasticità dolorosa associata a sclerosi multipla

La prima fase dell'introduzione della cannabis terapeutica in Francia, di natura sperimentale, avrà lo scopo di valutare situazioni reali in un circuito di prescrizione e dispensazione controllato, così come di misurare l'accettazione del nuovo quadro medico da parte di medici e pazienti. Il progetto mira anche a raccogliere i primi dati sull'efficacia e sulla sicurezza della cannabis medicinale del paese. A tale scopo, l'ANSM consiglia l'istituzione di un comitato scientifico multidisciplinare composto da rappresentanti di pazienti e di professionisti sanitari che rapportino sull'avanzamento dell'iniziativa. La data di avvio di queste terapie sperimentali è ancora un'incognita, ma stando al comunicato pubblicato dall'ANSM a giugno sul suo sito ufficiale, l'agenzia è determinata a "preparare, insieme ai vari organi statali competenti, le modalità tecniche necessarie per l'attuazione della sperimentazione".

Legalización Cannabis Francia Portada L'Obs, tribuna del CAE

Fatto 2 – Le voci influenti si schierano: 70 personalità del mondo della politica, dell'economia e della medicina chiedono la legalizzazione della cannabis su L'Obs

Sotto il titolo "Ecco perché vogliamo legalizzare la cannabis", un totale di 70 professionisti della politica, dell'economia e della medicina hanno sottoscritto un articolo richiedente la legalizzazione della cannabis. Pubblicato il 19 giugno dal settimanale L'Obs, sulla copertina della rivista si leggeva infatti: "Cannabis, legalizzazione subito". A parlare non è un gruppo di professionisti chiunque, bensì i membri del Consiglio per l'analisi economica del Primo Ministro, Edouard Philippe. Inutile dunque dire che la loro opinione vale più di altre.

Nell'estratto dell'articolo pubblicato nella versione online del settimanale, si possono trovare alcuni degli argomenti a sostegno della legalizzazione addotti dai sottoscrittori. Premettendo la necessità che la nuova normativa metta al primo posto la tutela dei minori e la salute e la sicurezza pubblica, il gruppo sottolinea l'insuccesso della legge del 1970 nell'evitare il consumo di cannabis nel paese – la Francia è in testa alla classifica di consumo a livello dell'UE – e aggiunge che, se questo avviene superato i diciotto anni di età, quando il cervello è già formato, la marijuana è meno dannosa dell'alcol. Infine, basandosi sui dati degli stati statunitensi che hanno legalizzato la sostanza, gli esperti stimano che la regolarizzazione contribuirebbe alla riduzione della criminalità

Fatto 3 – La discussione, dove conta: sul tavolo dell'Assemblea nazionale arriva un disegno di legge per la legalizzazione della cannabis

Il 20 luglio, il giorno dopo la pubblicazione dell'articolo di L'Obs, il deputato dell'Unione dei democratici e degli ecologisti (Ude), François Michel-Lambert, presentava all'Assemblea Nazionale una Disegno di legge per legalizzare la cannabis. Sostenuto solo da quattordici dei 577 deputati che compongono la Camera dei rappresentanti francese (di quattro gruppi diversi), il progetto proponeva un modello di produzione e distribuzione ben preciso: il monopolio statale. Adducendo, come i membri del Consiglio per l'analisi economica, che la politica repressiva nei confronti della cannabis in Francia è un completo disastro, il documento propone l'istituzione di un organo nazionale incaricato di controllare il mercato della cannabis francese, un compito che spetterebbe alla SECA o Società per lo sfruttamento della cannabis

Per il momento, la Camera non ha discusso l'argomento, ma l'intenzione sembra che ci sia. Infatti, il suo presidente, Richard Ferrand, si è mostrato d'accordo, ma ci ha tenuto a sottolineare che per il momento il Governo non è aperto a legiferare in materia di cannabis. 

Fatto 4 – Una questione che è passata piuttosto inosservata. Parigi, città pilota per la regolarizzazione della cannabis ricreativa per adulti?

Mentre L'Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali informava dell'avvio del progetto di cannabis medicinale sperimentale, il Consiglio di Parigi discuteva, su proposta del gruppo Radicaux de Gauche Centre et Indépendants (RGCI), dell'altra dimensione della sostanza: l'uso ricreativo per adulti. Da quanto riportato dal giornale Le Parisien, i consiglieri di Parigi avevano l'intenzione di sottoporre a votazione la possibilità di proporre al Governo francese che la capitale diventasse scenario sperimentale della regolarizzazione della cannabis ricreativa per maggiorenni. Ma nonostante secondo il quotidiano parigino la questione fosse programmata per essere affrontata entro l'11 luglio, per il momento il Consiglio non ha emesso alcun comunicato con le conclusioni raggiunte.

Fatto 5 – Il potere dell'intrattenimento: la serie Netflix Family Business racconta la storia di una famiglia che trasforma la loro macelleria in un coffee shop grazie alla legalizzazione

Nonostante la legalizzazione della cannabis in Francia sia ancora lontano dall'essere una realtà, sugli schermi è già approdata. La nuova serie Netflix Family Business si basa infatti sulle opportunità commerciali che si presentano con la regolarizzazione della pianta nel paese. La produzione, 100% francese, racconta la storia di una famiglia che gestisce una macelleria in perdita e che sostituisce la carne con la cannabis per risolvere i loro problemi economici.

Ispirandosi al modello di business dei coffee shop olandesi, scoperto dal figlio maggiore durante un viaggio in Amsterdam, gli Hazan cambiano settore e cominciano a coltivare erba. Curiosamente, al protagonista arriva l'illuminazione quando, andando per strada, trova una copertina di L'Obs dove si legge che la cannabis è stata legalizzata in Francia. 

15/08/2019

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