Consigli per avviare la tua coltivazione di cannabis all'interno

  • L’arrivo dell’autunno, con l’abbassarsi delle temperature, è il momento ideale per avviare una nuova coltivazione all’interno.
  • Prima di mettersi al lavoro, però, è importante pulire lo spazio di coltivazione in profondità, così come controllare il corretto funzionamento delle apparecchiature elettriche e meccaniche.
  • Una messa a punto che ti permetterà di avviare la coltivazione in condizioni ottimali, risparmiandoti brutte sorprese che potrebbero tradursi in perdite di tempo e di denaro non indifferenti, e addirittura mandare all’aria l’interno raccolto.

Pulizia e manutenzione

Pulizia degli apparecchi e degli attrezzi

Il primo passo della messa a punto della stanza di coltivazione riguarda la pulizia. Per un risultato impeccabile, stacca gli apparecchi elettrici dalla rete, smontali, puliscili accuratamente con un panno pulito e asciutto (per gli angoli più difficilmente raggiungibili puoi utilizzare un pennello) e ripassa con un panno leggermente inumidito in acqua con qualche goccia di detersivo. Ecco il miglior modo per disinfettare gli apparecchi da batteri e da altri microorganismi quali le spore fungine.

Per la pulizia di attrezzi quali forbici e coltelli, invece, conviene utilizzare l'alcool a 70º. In questo modo si assicura la totale eliminazione di eventuali batteri che altrimenti potrebbero contaminare la coltivazione. Infine, pulisci i tavoli di coltivazione, i vasi, le mini serre e via dicendo con acqua saponata o con un detersivo capace di eliminare l'accumulo di residui e di sali minerali.

Pulizia della stanza di coltivazione

Il modo migliore per garantire una pulizia approfondita è svuotare lo spazio e spostare gli attrezzi da qualche altra parte. Che si tratti di una stanza o di un armadio di coltivazione, lo scopo rimane uno solo: disinfettare lo spazio di coltivazione in profondità in modo che l'ambiente sia il più sano possibile. Nel caso degli armadi, oltre all'abitacolo in sé, dovrai pulire anche il resto della stanza, mentre per le stanze di coltivazione bisognerà effettuare una pulizia integrale, soffitto e pavimento compresi, con un disinfettante efficace contro ogni tipo di sostanza inquinante.

Ricorda che una pulizia minuziosa e complessiva è la base per evitare problemi tecnici e malattie, garantendo la buona riuscita della coltivazione.

Manutenzione degli attrezzi per la coltivazione per una partenza in quarta

Prima di avviare la coltivazione, è fondamentale controllare il buono stato degli strumenti da utilizzare:

Armadio di coltivazione: scegli un armadio di qualità costituito da una struttura stabile, un telo resistente e cerniere robuste che sia facile da montare e smontare. In genere, gli armadi di coltivazione hanno una vita utile di circa 10 anni.

Illuminazione: mentre il riflettore ed il ballast possono durare diversi anni, le lampade vanno sostituite ogni 4-5 cicli di coltivazione completi. Attualmente, le lampade più usate nella coltivazione di cannabis sono le HPS. In alternativa, è possibile utilizzare lampare a LED, che durano diversi anni senza bisogno di sostituzioni; lampade CFL a basso consumo, molto sicure e durevoli (cinque anni circa), o lampade MH o CMH, che pur essendo altrettanto durevoli, conviene sostituire ogni 6-7 cicli di coltivazione completi. Nonostante tutti questi sistemi di illuminazione abbiano una vita utile specifica, è consigliato sostituire l'intero impianto ogni 8 anni, momento in cui diventa meno performante.

Supporto della lampada: a prescindere dal sistema utilizzato -puleggia regolabile stile Easy Rolls o cinghia regolabile con moschettone stile Light Hanger- il supporto delle lampade va sostituito ogni cinque anni al massimo.

Estrattore/Intrattore (elemento di ventilazione): la maggior parte dei sistemi di intrazione/estrazione sono durevoli e affidabili, ma dopo 6-8 cominciano a diventare meno performanti, momento in cui andrebbero sostituiti.

Filtro di carbone attivo (elemento di ventilazione): i filtri di carbone attivo vanno ricaricati tutti gli anni. Altrettanto importante e sostituire la parte tessile che copre il cilindro.

Ventilatore (elemento di ventilazione): la vita utile dei ventilatori disponibili in commercio varia molto il base alla qualità. Mentre i ventilatori di qualità media durano tra 3 e 4 anni, quelli più sofisticati offrono una vita utile di 6-7 anni. Si tratta dunque di scegliere quello più conveniente in base al proprio budget.

Climatizzatore (elemento di ventilazione): in genere, questo tipo di dispositivo funziona per anni senza presentare anomalie. Basta infatti una revisione periodica (pulizia dei filtri, verifica del livello del liquido refrigerante, etc.) per garantirne il corretto funzionamento per 8-10 anni circa.

Umidificatore (elemento di ventilazione): nel caso degli umidificatori, c'è l'imbarazzo della scelta, e sia le prestazioni, sia la vita utile variano notevolmente da modello a modello. In ogni caso, un deumidificatore di qualità media usato in maniera frequente dovrebbe essere performante per 3-4 anni.

Deumidificatore (elemento di ventilazione): la qualità dei modelli disponibili è più omogenea rispetto a quella degli umidificatori. In media, offrono una vita utile di 5-7 anni.

Programmatore digitale (tempo): la loro vita utile si aggira intorno ai 3-4 anni, dopodiché vanno sostituiti. L'utilizzo di programmatori meccanici è sconsigliato per il semplice fatto che non sono affidabili e si deteriorano in fretta.

Prolunghe: anche se in media durano 3-4 anni, è importante sostituirle in base alla corrente supportata. Le prolunghe sottoposte ad una bassa quantità di corrente possono essere utilizzate per 8 anni, mentre quelle che devono supportare una corrente elevata vanno sostituite ogni due anni.

Vasi in plastica o tessuto: praticamente tutti i vasi possono essere utilizzati in maniera intensiva per 4-5 anni, dopodiché possono cominciare a deteriorarsi. Alcuni modelli di qualità inferiore, invece, vanno sostituiti dopo 3 anni. Uno dei marchi più prestigiosi del mercato è Smartpot, che propone un prodotto di ottima qualità.

Mini serra: dato che la maggior parte dei modelli sono fabbricati in plastica, materiale che non invecchia particolarmente bene, la loro vita utile è di 3-5 anni, momento in cui conviene sostituirli per evitare problemi di perdita di ermeticità, e anche il fatto che, con il tempo, la parte trasparente superiore diventa più opaca, ostacolando il passaggio della luce.

In linea di principio, conviene controllare il corretto funzionamento di tutte le apparecchiature elettriche e meccaniche, e dare un'occhiata alle connessioni dell'impianto. Relativamente ai fertilizzanti e ai substrati, la cosa migliore è acquistarne soltanto la quantità necessaria per un singolo ciclo di coltivazione, dal momento che questo tipo di articolo non si conserva bene per lunghi periodi di tempo. Dunque, cerca di utilizzare prodotti nuovi per ogni ciclo. Infine, onde garantire la sicurezza e viabilità della coltivazione, è importante fare attenzione ad eventuali imprevisti.

In bocca al lupo per la tua coltivazione!

24/10/2018

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