La coltivazione in guerrilla, passo per passo

  • La coltivazione in guerrilla è un’opzione da considerare per chi vuole coltivare all’esterno ma non dispone di un giardino né di un balcone o terrazza. 
  • Come lascia intuire il nome, questo tipo di coltivazione outdoor non è tra le più semplici, e comporta rischi elevati per il raccolto.
  • In questo post, il nostro collaboratore Sendabelarra ci spiega come camuffare il proprio giardino segreto e ci dà qualche consiglio per semplificare il lavoro. 

Purtroppo, di questi tempi basta una piccola trascuratezza perché siano altri a raccogliere i frutti di una lunga estate di lavoro e dedizione all'orto. Per evitare che ciò accada, di seguito troverai alcuni semplici passi che puoi applicare durante la coltivazione.

Evita di parcheggiare sempre nello stesso posto

Lasciare la macchina sempre nello stesso punto accanto alla coltivazione può destare sospetti. L'ideale è farsi accompagnare e riprendere da un'altra persona in modo da non lasciare veicoli in vista, ma nel caso ciò non sia possibile, cerca almeno di non parcheggiare sempre nello stesso posto. 

Non lasciare tracce

Con il passo dei giorni, le visite alla coltivazione finiscono per lasciare una traccia, una sorta di sentiero che bisogna assolutamente mascherare se si vuole evitare i temuti ladri. Come prima precauzione, cerca di avvicinarti alla coltivazione per sentieri già tracciati. Arrivato il momento di farsi strada nella vegetazione, cerca un albero basso i cui rami tocchino il terreno coprendo il sentiero e usalo come porta di ingresso al precorso verso la coltivazione. Alza i rami per accedere alla parte posteriore dell'albero e, una volta lì, fai passi lunghi e ben definiti, appoggiando i piedi sempre sugli stessi punti, in modo da non creare un sentiero marcato.

Coltivazione in guerrilla sul fiume

In questo articolo ci concentreremo su un una coltivazione di tipo "fluviale", ma la tecnica dei passi ben definiti sarà comunque essenziale durante l'ultimo tratto dell'accesso al raccolto.

Dopo aver passato sotto l'albero e aver abbandonato il sentiero, dirigiti verso il fiume, sempre con passi ben definiti. L'ideale è trovare una riva di difficile accesso che sia coperta di rovi, un posto con abbondante vegetazione difficile da raggiungere. Una volta trovato, servirà un'ultima manovra di sicurezza: scavare un tunnel dalla parte bassa dei rovi.

Anziché essere dritto, il percorso dovrebbe avere almeno un paio di curve per evitare che i passanti ci guardino dentro e scoprano le piante di cannabis dall'altro capo. Per la costruzione del tunnel, puoi utilizzare bastoni disposti verticalmente da lato a lato, e una traversa orizzontale che faccia le veci di trave. All'inizio è meglio prescindere da questi sostegni affinché il tunnel sembri naturale, magari un passaggio di animali. Un altro consiglio importante è coprire l'ingresso con dei rovi per camuffare ulteriormente la struttura.

Una volta trovato lo spazio nascosto ideale sulla riva del fiume, è il momento di tracciare l'orto, lasciando un buon margine di "rovi protettori" che impediscano di vedere la coltivazione dal fiume, per esempio, durante una passeggiata in barca. Così, potrai rivolgere l'attenzione alla preparazione del terreno e non a manovre di distrazione.

Come preparare il substrato

Esistono molte miscele di terra, tra l'altro molto buone, che si potrebbero preparare, ma trattandosi di una coltivazione in guerrilla, quello che interessa è risparmiare sul peso da trasportare. A mio parere, l'opzione migliore è il letame di pecora, in quantità non inferiori ai 30-40 kg per 10-15 m2. In questo modo, poi, non dovrai pensare ai fertilizzanti fino alla fioritura.

Come installare un sistema di irrigazione 

Approfittando della vicinanza del fiume, puoi fabbricare un dispositivo per irrigazione semplice ma molto pratico. Ecco i materiali necessari:

  • Una batteria al gel da 12 V e +-20 Ah
  • Una pompa per acqua Comet ocean-plus da 12 V, 25 L/min e 2,0 Bar
  • Un tubo dal diametro di 10 mm
  • Della maglia metallica sottile (per coprire, a modo di filtro, la parte inferiore della pompa)

Una volta installata la maglia e collegato il tubo, immergi la pompa a qualche metro dalla riva e legala ad un ramo resistente che sia vicino. Fatto questo, la chiave sarà trovare un modo per far passare il tubo fino alla coltivazione senza che rimanga esposto.

Poi basterà riportarsi la batteria a casa per ricaricarla. Questo dispositivo è in grado di trasportare circa mille litri a 2-3 metri di altezza!

La discrezione, il segreto della coltivazione in guerrilla

È fondamentale assicurare il buono stato del parapetto che protegge la coltivazione da eventuali sguardi dal fiume, in quanto questo aspetto, insieme alla bravura nel muoversi durante i tragitti da e verso le piante, determinerà il successo della coltivazione. Un'altra questione importante è assicurarsi che l'altezza delle piante non superi quella del parapetto.

Cure consigliate per la fase di fioritura

Verso la fine di luglio, spruzza entrambi i lati delle foglie con una soluzione a base di rame o zolfo adatta per la coltivazione biologica in modo da abbassarne il pH a 4 ed evitare la proliferazione di funghi. Arrivato ottobre, le probabilità di poter raccogliere i frutti del tuo sforzo saranno più alte.

Per quanto riguarda la fertilizzazione, quando le piante entrano in fioritura, trovo sia sufficiente aggiungere un concime biologico liquido. Questo extra di nutrienti, insieme al suolo fertilizzato all'inizio del processo, dovrebbe bastare per ottenere un'erba di qualità e dal sapore pulito.

La parte esterna dei meandri è dove sedimentano il limo e gli alimenti che trasporta il fiume, e quindi è un tipo di suolo molto fertile che offre risultati eccellenti senza bisogno di apporti nutrizionali particolari. In articoli successivi, ci interesseremo a casi in cui il miglioramento del suolo ed una fertilizzazione più intensiva saranno invece necessari.

Spero vi sia di aiuto, Sendabelarra.

30/07/2019

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