5 chiavi per ottenere fiori di cannabis enormi

  • La qualità dei fiori è una priorità fondamentale per i coltivatori.
  • Altrettanto importante, però, è la resa finale del raccolto, che va potenziata con la stessa convinzione.
  • Ecco alcune chiavi che ti aiuteranno a migliorare la produzione delle tue piante di marijuana.

1) Lo spazio di coltivazione

La prima cosa da fare quando si vuole avviare una coltivazione di cannabis all'interno è trovare uno spazio che soddisfi al meglio i requisiti di igiene e di funzionalità. È fondamentale dunque che la struttura ma anche l'impianto elettrico siano in buono stato, e che non siano presenti segni di insalubrità né problemi ricorrenti di parassiti e patogeni.

Lo stato generale dello spazio deve permetterti di lavorare in buone condizioni di ergonomia, e garantire anche che i diversi elementi presenti nella coltivazione, comprese le apparecchiature elettriche, possano funzionare in condizioni di sicurezza. In questo modo, potrai focalizzarti sul raggiungimento dei tuoi obiettivi e anticipare eventuali problemi che potrebbero ritardare o addirittura impedire il successo del tuo progetto.

2) La scelta della varietà

Se si vuole raggiungere una certa produttività, la varietà scelta deve essere per forza produttiva. La soluzione migliore in questo caso è optare per una genetica indica al 100%, come Purple Afghan Kush, oppure per un ibrido a predominanza indica quale Critical +, Critical 2.0Big KushBlue CheeseCritical CheeseRemo ChemoSweet Deep GrapefruitWhite Siberian o White Widow. Questo consiglio è applicabile sia alle coltivazioni indoor sia outdoor.

Scegliere la varietà adatta ti porterà un po' più vicino al raggiungimento del tuo obiettivo. È per questo che prima di optare per questa o quella genetica bisogna informarsi bene sulla capacità produttiva e sul potenziale di sviluppo dei ceppi in ballo. Questi dati fondamentali ti permetteranno di valutare la fattibilità del progetto, ti aiuteranno a capire se la varietà si adatta al tuo spazio di coltivazione, e ti orienteranno su come agire durante il processo. Più informazioni tecniche raccoglierai, maggiore sarà la garanzia di successo.

Durante la raccolta dei dati, è importante informarsi sulle condizioni di coltivazione necessarie per le varietà di interesse, così come sui risultati che si possono ottenere in funzione del substrato (terriccio, fibra di cocco, idroponica, aeroponica, ecc.).

3) Metodi di coltivazione, potatura e cimatura

Quindi, dovrai informarti anche sulle varie tecniche di coltivazione e potatura disponibili e scegliere quella più adatta per potenziare la resa della varietà scelta. Le opzioni includono lo SCROG (Screen Of Green), il SOG (Sea Of Green), l'LST (Low Stress Training), il FIM (Fuck I Missed!) e, in funzione della varietà, anche lo Schwazzzz, il Supercropping o la defogliazione.

Prima di applicare questo tipo di tecniche, bisogna essere sicuri che si tratti dell'approccio corretto per la varietà scelta. In caso di dubbio, puoi chiedere consiglio a qualcuno di tua fiducia che abbia esperienza di coltivazione. Altrimenti, puoi effettuare una prova su una parte piccola della pianta e osservare la reazione, un'operazione sicura che ti permetterà di trarre conclusioni affidabili.

Lo scopo di queste tecniche è quello di stimolare gli ormoni della crescita delle piante, ovvero le auxine e le citochinine. Un buon punto di partenza per i principianti sono la cimatura e la potatura dei rami inferiori, che garantiscono buoni risultati praticamente in tutte le varietà di cannabis ed evitano gli errori irreversibili.

Con la cimatura si ottiene una moltiplicazione omogenea dei nuovi germogli nella parte superiore della pianta, mentre la potatura dei rami inferiori porta ad una produzione più abbondante ed uniforme di fiori nella stessa zona. Due tecniche semplici ma efficaci che offrono risultati molto soddisfacenti praticamente in tutti i casi.

Le altre tecniche sono più complicate e forniscono risultati variabili, straordinari in alcuni casi ma più modesti in altri. Prima di applicarle conviene dunque testarle su una parte piccola della varietà scelta in modo da assicurarsi dell'idoneità di questa alle varie tecniche, evitando così di andare incontro a brutte sorprese.

 

4) Nutrizione

Conoscere le esigenze nutrizionali specifiche delle piante e garantire loro un apporto di nutrienti equilibrato è un altro dei punti chiavi per una buona riuscita. Fondamentale dunque contare su un substrato omogeneo e ben ossigenato, così come su una soluzione nutritiva di qualità.

L'irrigazione è un'arte complessa che si perfeziona con la pratica. Se non si ha esperienza e non si vuole sbagliare la scelta dei fertilizzanti, la cosa migliore è optare per una gamma consolidata. Una volta fatto, osservare le reazioni della coltivazione quotidianamente, facendo attenzione alle necessità via via emergenti, ti aiuterà a raggiungere l'eccellenza.

5) Materiale di coltivazione

Illuminazione

Se la struttura della tua coltivazione lo permette, ti consigliamo di optare per lampade HPS da 400, 600 o 1000 W, che risparmiano energia, generano meno calore e sono altamente efficaci sia per la crescita, sia per la fioritura. Altrimenti, sul mercato esistono eccellenti dispositivi a LED che offrono buoni risultati, ma la loro efficacia reale è più aleatoria e bisogna informarsi bene prima di decidersi per un modello.

Ventilazione

Se l'obiettivo è massimizzare la produzione, non si può andare al risparmio sugli apparecchi di ventilazione. Questi devono garantire un rinnovo ed un ricircolo dell'aria ottimale che soddisfi appieno le necessità della coltivazione in modo da ridurre il rischio di parassiti e malattie, e da permettere alle piante di produrre fiori di cannabis grossi e compatti. Lesinare su questo aspetto è una scelta sbagliata che può avere effetti controproducenti sul lungo andare.

Vasi

In questo caso il consiglio è di scegliere vasi in tessuto, che permettono una maggiore areazione del substrato e riducono il surriscaldamento delle radici quando le temperature sono molto elevate. Come sempre, al momento della scelta è importante tenere a mente l'interrelazione e la sinergia dei vari elementi presenti nello spazio di coltivazione.

16/03/2020

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