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L'assistenza sanitaria tedesca pagherà la cannabis terapeutica ai pazienti gravi con ricetta

  • La nuova legge, ratificata lo scorso 19 gennaio, permetterà ai tedeschi con patologie gravi di ottenere la marijuana in modo più facile ed economico.
  • I pazienti solo avranno bisogno di una ricetta medica (e nessun permesso speciale) per acquistarla nelle farmacie. Inoltre, sarà finanziata dallo stato.
  • Questa norma viene da un progetto di legge presentato a maggio, in risposta alle innumerevoli lamentele dei pazienti e delle loro famiglie in merito alla difficoltà burocratica ed economica di ricevere trattamenti con cannabis terapeutica nel paese germanico.
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Tutto indicava che la Germania avrebbe approvato il progetto di legge che avrebbe garantito un maggior accesso alla marijuana medica per i malati. E così è stato. Lo scorso 19 gennaio, il Bundestag, la camera bassa del Parlamento tedesco, ratificò con l'unanimità la nuova norma che permetterà ai pazienti di ottenere farmaci a base di cannabis con una ricetta medica e a un prezzo finanziato dalle assicurazioni sanitarie, sia pubbliche che private.

In Germania già era permesso l'uso della cannabis con finalità terapeutiche. Tuttavia, per ottenerla vi erano numerosi ostacoli burocratici. I malati dovevano richiedere un'autorizzazione speciale all'Istituto Federale per i farmaci e i dispositivi medici (conosciuto per la sua sigla in tedesco, BfArM). Il processo comportava una serie di analisi e controlli approfonditi che, in molti casi, terminavano in un rifiuto. Nell'aprile del 2016 solo 647 pazienti disponevano del permesso federale che gli dava diritto a comprare marijuana come medicina nelle farmacie. Con la nuova legge, che entrerà in vigore a marzo, queste procedure verranno sospese e sarà necessario presentare solo una ricetta medica per ottenere il farmaco.

Nonostante ciò, i medici avranno dei limiti nel fare le ricette. Come la stessa norma indica, potranno prescrivere la cannabis ai pazienti che soffrono patologie gravi, come il cancro, l'epilessia o la sclerosi multipla, e che non possono utilizzare terapie alternative. L'associazione di medici e altri professionisti sanitari del dolore e la medicina palliativa in Germania (BVSD, la sua sigla in tedesco) ha dichiarato che la nuova legge è "significativa" perché può alleviare un gran numero di pazienti.

Inoltre, con la nuova normativa, i costi della cannabis diminuiranno. Fino ad ora, i pazienti dovevano finanziare interamente i farmaci che, in alcuni casi, avevano un costo che si aggirava sui 1800 euro al mese. Ora, sia l'assistenza sanitaria pubblica che privata si impegnerà ad assumere parte del costo.

Coloro che sono gravemente malati hanno bisogno di ottenere il miglior trattamento possibile, e ciò include il pagamento da parte delle assicurazioni della medicina a base di cannabis per i malati cronici che non possono essere trattati efficacemente in qualsiasi altro modo.

A tal proposito, il ministro della Sanità Hermann Gröhe, si è mostrato molto soddisfatto con il risultato unanime della votazione. "Coloro che sono gravemente malati hanno bisogno di ottenere il miglior trattamento possibile, e ciò include il pagamento da parte delle assicurazioni della medicina a base di cannabis per i malati cronici che non possono essere trattati efficacemente in qualsiasi altro modo", ha affermato.

D'altra parte, il deputato Rainer Hayek, del partito conservatore CDU, ha aggiunto che "oggi è un gran giorno", aggiungendo subito dopo che ciò "non permetterà di fumare spinelli con ricetta" e che non significa neanche una legalizzazione della cannabis ricreativa.

Creazione di un'agenzia statale e farmaci importati dall'Olanda

Per il suo somministro e produzione, la Germania creerà l'Agenzia Statale della Cannabis. Fino a quando verrà messa in moto, i farmaci (fiori, foglie secche e estratti della cannabis) saranno importati sotto supervisione delle autorità sanitarie di paesi come l'Olanda, pioniera nella vendita di cannabis terapeutica, dove già è previsto un incremento della produzione per rifornire i suoi vicini. Lo stesso accadrà con i principi attivi dronabinol e nabilone, che saranno forniti in casi eccezionali.

In questo modo, la nuova normativa risponde a una richiesta in aumento da parte dei pazienti. I dolori cronici, gli attacchi di epilessia o la nausea e il vomito prodotti dalla chemioterapia nei malati di cancro possono essere ridotti grazie alla cannabis, implicando quindi un miglioramento della loro qualità della vita. Ciò portava molti malati, stanchi degli ostacoli burocratici per ottenerla legalmente, a ricorrere al mercato nero. Il quotidiano tedesco "Die Zeit" assicurava nella sua versione "online" che "finalmente la cannabis si convertirà in un farmaco per tutti coloro che ne hanno bisogno e non solo per i più ricchi". 

L'autocoltivo in Germania, un compito in sospeso

Nonostante la vittoria che rappresenta la nuova normativa per i pazienti, ce n'è ancora di strada da fare. L'autocoltivo, ad esempio, continua ad essere proibito. Anche se è per finalità terapeutiche. Secondo quanto indica la legge, si deve alla necessità di evitare un prodotto di "cattiva qualità" che sfugga al controllo delle autorità sanitarie. 

Nonostante ciò, non tutto è perduto. Recentemente un tedesco ha ottenuto il permesso dall'Istituto Federale per i farmaci e i dispositivi medici per coltivare le sue proprie piante per consumo medico dopo 16 anni di reclami nei tribunali. Questa vittoria ha accelerato l'approvazione della nuova legge che, paradossalmente, continua a penalizzare l'autocoltivo. In questo modo, lascia ad ogni paziente l'iniziativa di lottare per conto proprio e dinanzi ai tribunali per permettergli di coltivare la cannabis per l'autoconsumo con finalità terapeutiche.

La nuova normativa servirà come studio scientifico

Dal Ministero della Sanità tedesca hanno assicurato inoltre che la nuova normativa permetterà di monitorare tutti i casi di pazienti che sono trattati con la cannabis, al fine di valutare i suoi benefici. In questo modo, si avvierà un grande studio scientifico che servirà per conoscere l'efficacia della marijuana in ognuno dei malati terminali. A causa dei suoi innumerevoli benefici, ciò implicherebbe nel futuro nuovi progressi in ambito legislativo che prevedano, ad esempio, l'autocoltivo per i pazienti che ne hanno bisogno.

A tal fine, sono state varie le voci che hanno chiesto una maggiore liberalizzazione per la pianta. Il partito di Sinistra ha reclamato al Parlamento di estendere le terapie a base di cannabis ad ogni tipo di paziente e non solo ai malati cronici e terminali. Intanto, i Verdi hanno ricordato la loro richiesta di legalizzare la marijuana sotto controllo statale.

Un passo avanti: la domanda di regolamentare la cannabis ricreativa in Germania

Recentemente, lo stato federale di Berlino e la regione di Düsseldorf hanno presentato al Governo centrale due proposte di legge per regolamentare la vendita e la distribuzione di cannabis con finalità ricreative tra adulti. 

Berlino ha inoltre preparato una proposta con l'accordo dei socialdemocratici, i Verdi e il partito di Sinistra per permettere ai maggiorenni di comprare e distribuire marijuana in maniera controllata. Non è la prima volta che dalla capitale e dintorni si presenta un'iniziativa di questo tipo. Il distretto berlinese di Friedrichshain-Kreuzberg ha realizzato una richiesta simile in cui richiedeva di legalizzare il traffico di cannabis. Tuttavia, l'Istituto Federale per i farmaci e i dispositivi medici ha respinto l'iniziativa affermando che entrava in conflitto con l'attuale legge sugli stupefacenti, dove si contempla come una droga. 

Intanto, nella regione di Düsseldorf (parte dello stato della Renania del Nord-Vestfalia) si è optato per creare gruppi di esperti che confermeranno l'idoneità di un'iniziativa di vendita regolamentata della marijuana con finalità ricreative a persone maggiorenni. Quindi, medici, psicologi, poliziotti o economi si unirono per analizzare insieme questo tema. Inoltre, rappresentanti di altri comuni come Colonia e Münster assistettero alle riunioni con lo scopo di iniziare dibattiti simili nelle proprie zone.

Nonostante l'interesse di vari stati e regioni, la legalizzazione completa della cannabis è ancora molto lontana in Germania, così come nel resto d'Europa. Le richieste dei cittadini non rientrano nell'interesse dei politici per l'approvazione di leggi che facilitino l'acceso alla cannabis, soprattutto se si parla di autocoltivo. In qualsiasi caso, il finanziamento di questi farmaci da parte del sistema sanitario tedesco è un gran passo che, anche se insufficiente per molti, è una dimostrazione dell'efficacia terapeutica e medica della pianta. 

07/02/2017

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